domenica 19 agosto 2012

Nuova idea...

               Ho aggiunto una pagina "L'angolo del parlare". Apritela e dite cosa ne pensate!

Lykke Li...

               Lykke Li, svedese. Mentalità nordica. Solo 26 anni. Credo che quello che lascia come scia, la sua musica, le sue canzoni sono solo il prodotto della sua ricerca della vita. Sono una conseguenza e non il fine.
In questo brano c'è qualcosa di psichedelico...




                                      


lunedì 13 agosto 2012

la luna...


...meraviglia inaspettata è stata guardarla con un telescopio. Era bellissima, tanto da farmi riflettere e scrivere...

 

 

               Immobile, questa notte, io ho guardato la luna, e l’ho guardata a lungo.
L’ho guardata nel silenzio intimo della sua confessione… Aveva gli occhi chiusi. Sensuale e inerme, timida e fiera, ai miei occhi consegnava il suo essere profondo. Pochi l’hanno vista così, pensai, e questo mi riempì di una strana emozione. Tutti potevano parlare di lei, tutti l’avevano guardata ma lei, ora, si era fatta vedere a me come non faceva spesso e fui fiero di questo privilegio. Pensai che tutti potevano dire qualcosa su di lei ma io avrei potuto dire di più, eppure, allo stesso tempo sapevo che quello che mi aveva donato in quella lunga notte, sarebbe rimasto sigillato nel profondo della mia anima. Tanto bella era, da graffiarmi e ferire il cuore, come aveva fatto la sua luce ai miei occhi.
La sua anima non era semplicemente quel che si vedeva. Non finiva dove tutti credevano finisse, ma curvava e prendeva forma. Delicatamente, mi sussurrava che c’era altro oltre a quel che si riusciva a scrutare a semplice vista anche se non riuscivo a vedere. C’era altro che si perdeva nei sentieri della notte. Ora sapevo che c’era!
Pensai all’ebbrezza dei conquistadores alla vista del Nuovo Mondo ma poi, come fossi illuminato da un pensiero superiore che non nasceva da me ma che mi veniva rivelato come fossi un indegno prescelto, capii che noi niente troviamo ma è l’Universo che viene a noi che siamo semplici spettatori. L’unico merito che possiamo attribuirci, se ne siamo capaci, è quello di non rimanere indifferenti delle meraviglie nelle quali veniamo fatti partecipi.
Solo poi, quando il mio cuore si acquietò, trovai in fondo ad esso la polvere di una tristezza. Non avrei potuto mai immaginare tutte quelle ferite che la segnavano nel profondo del suo essere, ogni dolore aveva lascito un graffio. Quanto aveva sofferto! Eppure era li!

Fotografata da me dal telescopio!




venerdì 10 agosto 2012

Il coraggio

               Ieri mattina ho portato la macchina dal meccanico, quello mio, quello di fiducia.  Mentre accelerava sulla tangenziale cercando di scoprire quel maledetto rumore che, come ogni volta quando si deve far sentire qualcosa...neanche l'ombra,  mi diceva: “Non ce la faccio più! Lavoro e lavoro e non riesco ad arrivare alla fine del mese. Entro settembre devo vedere cosa devo fare ma devo cambiare assolutamente!”
Fa il meccanico da 40 anni! Mi era sembrato solo un ragionamento, uno sfogo e basta. Non gli ho dato più peso di tanto e sono andato a lavorare normalmente.
Ieri sera ho parlato con un chirurgo, un chirurgo affermato, un amico e mi ha detto: “Sai, la notte scorsa, dopo una cena tra colleghi mi sono seduto su di una panchina. Non avevo voglia di rientrare subito a casa, era già tardi, quasi mezzanotte. C'era una brezza che veniva dal mare. Così ho iniziato a riflettere sulla giornata che avevo appena trascorso e mi sono sorpreso per tutte le cose che avevo fatto. Tante, e tutto di corsa come di corsa ho vissuto questi ultimi vent'anni della mia vita e ho capito che qualcosa non va. Il successo l'ho avuto, la posizione sociale ed economica, la famiglia. Ora, però è giunto "il tempo", quello giusto e mi sono detto: entro settembre qualcosa devo cambiare!”
Ed ecco che mi sono ricordato del meccanico! Con motivazioni diverse, con storie diverse, entrambi con traguardi raggiunti completamente differenti avevano espresso lo stesso pensiero. Il primo, più impetuoso; il secondo più ragionato ma in entrambi ho riscontrato: il coraggio. 
Così mi è tornata una domanda che già mi ero chiesto altre volte ed era:  il coraggio è una virtù che la si può imparare, oppure ce l'hai o non ce la hai? 
Li ho ammirati perchè partendo da considerazioni diverse ma mettendo in gioco tutto, perchè entrambi mettevano in discussione tutta la loro vita, non si tiravano indietro.
Vedremo, poi, chi cambierà qualcosa e se mai cambieranno qualcosa ma li ho ammirati. 


Quando sono andato a dormire, ieri sera, sono rimasto comunque con due interrogativi senza risposta, uno sul coraggio, se lo si può acquisire o no; e l'altro...ma da dove cavolo veniva quel maledetto rumore nella macchina!!!!!

mercoledì 8 agosto 2012

Jorge Luis Borges

               Lo so! Forse, questa poesia, non è di Borges, anzi quasi sicuramente non lo è. Viene atribuita  a Don Herold oppure a  Nadine Stair ma, credo sia stato Borges che con il suo nome l'abbia resa celebre o per lo meno di più di quello che lo sarebbe diventata da sola.
Quel che dico, però, è un'altra cosa. Perchè tutti crediamo che sia vero quel che dicono questi versi e lo condividiamo e lo diciamo anche dentro di noi: E' VERO!!! e sentiamo la nostra voce convinta di questa affermazione...ma poi... poi non riusciamo a metterlo in pratica?


 Istanti

Se potessi vivere nuovamente la mia vita
nella prossima cercherei di commettere più errori.
Non cercherei di essere tanto perfetto,
mi rilasserei di più.
Sarei più sciocco di quanto lo sono stato,
di fatto prenderei ben poche cose sul serio.
Sarei meno igienico.

Correrei più rischi,
farei più viaggi,
guarderei più tramonti,
salirei più montagne,
nuoterei in più fiumi.

Andrei in più posti dove mai sono andato,
mangerei più gelati e meno fave,
avrei più problemi reali e meno immaginari.

Io sono stato una di quelle persone che ha vissuto sensatamente
e proficuamente ogni minuto della sua vita;
certo che ho avuto momenti di gioia.

Ma se potessi tornare indietro cercherei
di avere soltanto buoni momenti.
Che se non lo sapete, di quello è fatta la vita,
solo di momenti; non ti perdere l'oggi.

Io ero uno di quelli che non
andava mai da nessuna parte senza un termometro,
una borsa d'acqua calda,
un ombrello e un paracadute;
se potessi tornare a vivere, vivrei più leggero.

Se potessi tornare a vivere
comincerei ad andare scalzo all'inizio
della primavera
e continuerei così fino alla fine dell'autunno.

Farei più giri in calesse,
contemplerei più albe
e giocherei con più bambini,
se mi trovassi di nuovo la vita davanti.

Ma guardate, ho 85 anni e so che sto morendo.

martedì 7 agosto 2012

Luna park abbandonato a Berlino

               Mi sono sempre chiesto come mai  attraggono sempre le cose abbandonate. I ruderi. Tutte quelle cose che testimoniano qualcosa che è esistito, che era vivo e che ora non lo è più...oppure sembra che si sia addormentato ma continua ad essere vivo. Eccezionale la ruota che gira al vento...
Ho trovato il video di questo parco, e per dire il vero è abbastanza conosciuto e ce ne sono tanti di filmati, ma questo in particolare mi è piaciuto com'è stato fatto.


sabato 4 agosto 2012

Ha vinto...

               Guarda questo video e dimmi, non trovi qualcosa d'immensamente poetico?  Ci credo che abbia vinto l'oscar come miglior cortometraggio ANIMATO!!!

Guardalo attentamente, entraci dentro e no distrarti.